Le migliori strategie e gli errori da evitare per la gestione del tuo immobile durante l'era del Covid
E’ trascorso quasi un anno dal primo Lockdown e la nostra vita è radicalmente cambiata sia dal punto di vista sociale che da quello personale.
Il settore turistico ha subito uno stop importante la cui durata molto dipenderà dalle misure di distanziamento sociale nel nostro Paese e dai divieti degli spostamenti internazionali.
Con il turismo in ginocchio, a causa dell'emergenza Coronavirus, anche il segmento degli affitti brevi è andato in grande sofferenza ed è stato chiamato ad intraprendere un difficile percorso di rinnovamento per poter sopravvivere.
Una cosa è sicura, la gestione delle attività extralberghiere intesa per come era prima del Covid non tornerà più. Noi host e property manager abbiamo perso tutti i punti di riferimento e ci siamo dovuti rimettere in gioco, tornare a scuola per imparare e sperimentare nuove soluzioni e strategie per risollevarci.
Cosa è cambiato con l’arrivo del Covid19?
- Turismo di prossimità
Sostituzione del turismo straniero con quello interno.
- Incertezza nella programmazione
L’incerto andamento della pandemia rende difficile la programmazione dell’attività e nuovi investimenti in risorse umane e fisiche.
- Nuovi costi e processi
Per continuare a lavorare abbiamo provato a seguire incerte direttive riguardo alla pulizia ed alla sanificazione dei nostri appartamenti, con aumento dei costi per l’acquisto di prodotti più sicuri e dispositivi di protezione individuale. Stanno cambiando anche le procedure di check in, sempre più a distanza tramite dispositivi elettronici di apertura delle porte.
- Appartamenti favoriti rispetto agli Hotel
La locazione turistica in appartamenti appare favorita rispetto agli hotel in quanto questi ultimi faranno fatica a sostenere una operatività ridotta.
- Finestra prenotazione più breve
Se prima della pandemia le prenotazioni arrivavano anche mesi prima del giorno di arrivo, sopratutto da parte degli ospiti stranieri, oggi sono aumentate le prenotazioni sotto data da parte di ospiti italiani, dovute anche alle incertezze sugli spostamenti.
- Meno Concorrenza
Molti gestori improvvisati hanno rinunciato all’attività e, di conseguenza, molti immobili sono tornati disponibili per locazioni tradizionali.
- Nuovi tipi di ospiti
Con il turismo in ginocchio, ci siamo aperti verso nuove tipologie di ospiti come gli smartworkers, personale medico sanitario, professionisti.
Insomma, ne abbiamo viste e ne vedremo ancora delle belle. In tutto questo tutti noi avremo sicuramente sia commesso degli errori che adottato strategie che si stanno rivelando vincenti.
Problematiche riscontrate ed errori da evitare in futuro
- Essere in balia dei competitors
In preda al panico qualcuno si è limitato a copiare i prezzi delle strutture simili perdendo di vista le proprie peculiarità e l’analisi dei propri costi.
- Abbassamento del prezzo medio
Altro effetto del panico è stato l’abbassamento dei prezzi, in particolare nel last minute. Questo è stato un grave errore poichè, essendo invece aumentata è la domanda a ridosso della data di arrivo, si sarebbe potuto spuntare un prezzo superiore mantenendo la fiducia.
- Mantenimento cancellazione rigida in alcuni casi
L’incertezza dovuta alla condizione sanitaria ed agli spostamenti avrebbe dovuto convincere tutti gli host ad adottare politiche di cancellazione flessibili. Non sempre è stato così invece.
- Prezzi sbagliati nelle date cruciali calde
Così come l’aver abbassato troppo i prezzi dei last minute, è costato caro anche non aver saputo sfruttare le date calde (es. ferragosto) per spuntare prezzi più alti. Mentre qualcuno ha proseguito dritto per la sua strada altri invece hanno venduto le proprie camere a prezzi troppo bassi rispetto a quelli che avrebbero potuto richiedere.
Cosa ha funzionato durante la crisi e cosa fare per proseguire su questa scia?
- Promozioni per lunghezza del soggiorno.
Chi ha saputo sfruttare le nuove tendenze in corso utilizzando bene le promozioni di Airbnb e Booking.com rivolte ai soggiorni più lunghi, ha guadagnato maggiore visibilità rispetto ai competitors intercettando i nuovi target.
- Riduzione costi
Tutti noi siamo stati, di certo, più attenti a ridurre gli sprechi cercando di contenere i costi.
C’è chi ha cambiato fornitori per ottenere servizi a prezzi più bassi, chi è riuscito a spuntare un canone di affitto più conveniente, e chi invece ha abbandonato la formula del rent to rent per lavorare esclusivamente in property management.
- Revisione periodica delle previsioni
I continui cambiamenti in corso ed ogni benedetta variazione di DPCM ci avrebbe dovuto suggerire di rivedere la nostra strategia di revenue management. Chi si è armato di buona volontà è riuscito a interpretare le variazioni del mercato rivedendo le proprie politiche periodicamente. In particolare, questo non è stato un anno da buttare per chi ha saputo trovare le giuste misure tra short e mid term per coprire i costi fissi e raggiungere gli utili sperati.
- Cancellazione flessibile
Come prima ho sottolineato l’errore di chi ha mantenuto i termini di cancellazione rigidi, adesso voglio far notare che chi si è adeguato a politiche più flessibili è stato premiato dai viaggiatori. In questo modo, coloro che sono stati impossibilitati alla partenza saranno ben disposti a ritornare appena possibile.
- Nuovi servizi
Nuove tipologie di viaggiatori, nuove esigenze e quindi servizi richiesti. E’ stata un ottima mossa per chi ha potuto creare ambienti dotati di spazi computer-friendly, Wi-Fi ad alte prestazioni e sedie ergonomiche, stampante, scrivania, lampada da scrivania, lavatrice, consegne a domicilio.
- Potenziamento canali di vendita diretti
Ci lamentavamo di tutte le commissioni che riconoscevamo alle OTA? Eccoci accontentati! In seguito all’avvento della pandemia è cresciuta la percentuale di disintermediazione, anche grazie all’aumento di prenotazioni degli ospiti italiani che una volta trovata la nostra struttura sulle OTA riescono poi a trovare il modo di contattarci direttamente.
Per dare ulteriore slancio alle prenotazioni dirette, in molti hanno lavorato meglio sul proprio sito web, sulla pagina google my business e sulle procedure per la gestione delle prenotazioni per quanto riguarda la contrattualistica e i pagamenti
Spero davvero che questo articolo sia stato interessante e ti abbia dato qualche spunto utile per poter affrontare i cambiamenti in corso.
Se dovessi aver bisogno di supporto, potrai richiedermi solo una consulenza mirata oppure affidarmi la gestione completa del tuo immobile, in ogni caso lavoreremo insieme per soddisfare le tue esigenze!
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